In un precedente articolo abbiamo parlato del concetto di Analisi Estetico Dentale, spiegando al lettore quanto sia notevole l’impatto visivo nell’armonia del volto.
In questo nuovo articolo del Laboratorio Furlotti vogliamo invece ricollegare l’importanza dell’armonia del volto al concetto di bellezza. Una dicotomia classica che lega l’ideale di perfezione a qualcosa di armonico da vedere. Bello è ciò che è armonicamente piacevole da vedere: questo è il principio che regola l’analisi estetico dentale sulla base dello studio del corretto rapporto dento labiale che varia, of course, da paziente a paziente.
L’armonia, infatti non è qualcosa di oggettivo da ricreare in ogni paziente, ma viene ristabilita sulla base dell’analisi dei visi e dei rapporti dento labiali di ogni singolo paziente.
Un volto, in base ai canoni estetici classici, risulta esser bello quando è armonico. Da qui quindi parte la diagnosi che il dentista e l’odontotecnico fanno al paziente per ristabilire armonia e simmetria del sorriso nel contesto del volto.
Le caratteristiche del viso
Le caratteristiche del viso esercitano un’influenza rilevante nella percezione della personalità del paziente. I tratti somatici, infatti sono spesso correlati a tratti psicologici ben precisi. Questa analisi è possibile grazie alle linee di riferimento orizzontali e verticali del volto che devono esser osservate dal dentista posizionandosi di fronte al paziente ad una distanza di circa 1 metro.
Dalla visione frontale il dentista analizzerà:
• le linee di riferimento orizzontali: linea bipupillare e linea commissurale
• le linee di riferimento verticale: linea mediana
• proporzioni facciali: tre terzi del viso.
Il dentista completerà il primo approccio sulla visione di proporzione del volto con una analisi laterale del profilo per analizzare:
• e-line (posizione del labbro rispetto alla linea naso mento)
• l’angolo naso-labiale (viene analizzata l’angolo fra la tangente della base del naso e il bordo esterno del labbro superiore)
• labbra (viene analizzata la dimensione delle labbra)
Una appropriata valutazione clinica anche sul fronte laterale risulta determinante per completare in maniera adeguata l’analisi estetica del paziente. La naturale postura del capo viene verificata prendendo come punto di riferimento il piano di Francoforte
COME SI DEFINISCE IL PIANO DI FRANCOFORTE?
Il piano di Francoforte rappresenta il piano orizzontale quando il paziente flette leggermente il capo, quando invece il paziente si trova in una posizione eretta il piano di FrancoForte si alza anteriormente formando un angolo di circa 8° con il piano orizzontale formando così il “ piano estetico”.
Piano che a seconda delle etnie può variare, variando così il canone estetico. Tale asserzione risulta da uno studio condotto ad Owens, che ha dimostrato che le linee guida estetiche sono differenti da etnia ad etnia.
Sono tre i punti di riferimento per definire i profili: glabella, punto subnasale e pogonion.
Quando le due rette incontrandosi generano un angolo, la misurazione di questi determina il:
• PROFILO NORMALE (170°)
• PROFILO CONVESSO (< 170°)
• PROFILO CONCAVO (> 180°)
I valori dell’angolo naso labiale e dell’E-LINE, possono subire modifiche in seguito alla terapia protesico restaurativa. Pur essendo consigliabile il rispetto delle caratteristiche della razza di appartenenza del paziente, si dovrà far attenzione a non effettuare modifiche della posizione dentale tali da interferire con la zona muscolare attiva, determinata internamente dalla lingua ed esternamente da guance e labbra