Le tecniche di saldatura e unione sono parte integrante del lavoro quotidiano dei laboratori odontotecnici. Nonostante i moderni metodi di saldatura e unione, la saldatura non ha perso la sua importanza grazie alla sua diffusa opportunità di utilizzo nel campo odontotecnico
A causa della necessaria resistenza all’ambiente orale, nelle applicazioni odontotecniche vengono utilizzati soltanto metalli per una saldatura dura. In base alla loro destinazione d’uso, viene fatta una distinzione tra materiali di saldatura ad alto punto di fusione e materiali di saldatura a basso punto di fusione. È fondamentale che il materiale di saldatura e la lega siano compatibili tra loro.
“Ma quanti tipi di saldatura vengono effettuate nei laboratori odontotecnici?”
La saldatura tradizionale (saldobrasatura) è un metodo per unire due prodotti metallici con l’ausilio dei cosiddetti metalli d’apporto. Tale intervento è caratterizzato dal fatto che la temperatura di lavorazione è inferiore alla temperatura di liquefazione dei pezzi da saldare. In questo modo, la lega per saldatura liquefatta bagna queste leghe senza fondersi durante il processo di saldatura.
La saldatura laser invece è la soluzione più efficiente e vantaggiosa oggi disponibile, nel rispetto dei metodi e delle normative riguardanti l’unione e l’assemblaggio dei componenti odontotecnici. La saldatura laser è infatti un sistema innovativo, uno dei migliori sistemi integrati del nostro laboratorio, molto facile da installare e da utilizzare (chiaramente da un personale altamente specializzato e competente).
Noi di Furlotti, crediamo che l’eccellenza risieda nella cura e nella ricerca quasi ossessiva dei dettagli e che tutto ciò debba essere un must nella quotidianità del nostro laboratorio odontotecnico. Sono possibili interventi su protesi, ponti, cappette e impianti e possono essere facilmente saldati titanio, acciaio al cromo-cobalto e leghe auree.
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